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Milo Manara - Cosi fan tutte. Le metamorfosi d’amore arriva a Modena.

La mostra del Maestro Milo Manara ‘Così fan tutte. Le metamorfosi d’Amore’, dopo il successo riscontrato presso il Museo Irpino di Avellino, fa tappa al Museo della Figurina di Modena dal 22 novembre 2024 al 12 gennaio 2025.

L’esposizione si compone di bozzetti e studi di costumi della famosa opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart scritta fra il 1789 e il 1790 e dalla quale il percorso espositivo trae il titolo. 
La passione di Milo Manara per i lavori di Mozart e per il teatro dell’opera in generale è comprovata dai numerosi contributi e collaborazioni che ha svolto nel corso della sua lunga carriera, ormai più che cinquantennale. Ha realizzato omaggi in occasioni di anteprime alla Scala di Milano, affiche per il San Carlo di Napoli, disegni di scena per gli spettacoli teatrali di David Riondino e Nicola Piovani, senza ovviamente dimenticare le illustrazioni per il portfolio Mozart – Trilogia italiana che celebra le tre immortali opere nate dalla collaborazione del grande musicista salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart e del letterato veneto Lorenzo Da Ponte.

Il dramma giocoso in due atti rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790 è stato a lungo mal interpretato e frainteso, inquadrato esclusivamente in una cornice frivola, buffa e scanzonata. I pregiudizi l’hanno resa l’opera meno popolare della cosiddetta “trilogia di Da Ponte”, fortunatamente la rielaborazione critica degli ultimi decenni ha fatto in modo che emergessero molteplici livelli di lettura di una modernità inaspettata. Il travestimento, la finzione, l’inganno, le maschere, il coinvolgimento erotico, sono tutti aspetti che indagano i modi e le ragioni dell’agire umano. 
Anche le divinità che abitano l’Olimpo nella loro perfezione mostrano le crepe, i difetti e la volubilità della propria natura. Il gioco degli inganni e dei travestimenti è un gioco molto pericoloso, come afferma lo stesso Manara: “in Così fan tutte, alla fine, a furia di travestirsi, si perde la percezione della propria identità”. 

La mostra sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle ore 11.:00 alle ore 13:00, sabato, domenica e festivi dalle ore 11:00 alle ore 19:00.

Il progetto è a cura di COMICON e in collaborazione con il Teatro Comunale di Modena dove, per l’occasione, l’opera andrà in scena venerdì 29 novembre e in replica domenica 1° dicembre.


L’allestimento è frutto di una coproduzione italo francese partita dalla Fondazione Pergolesi Spontini e che vede coinvolti i teatri lirici di Pisa, Modena, Rovigo e Metz. La messa in scena firmata da Stefano Vizioli, regista fra i più affermati, fa leva sulla forza drammatica dei personaggi e sulla leggerezza della musica, ambientando la scena in uno spazio senza tempo con costumi settecenteschi e arredi essenziali. 

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