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‘77 ANNO CANNIBALE, storie e fumetti da un anno di svolta

Il 1977 è ricordato come l’anno della contestazione, un periodo di forti tensioni ma anche di straordinaria vitalità culturale. Tra punk, radio libere, movimenti di piazza e televisione a colori, la società italiana viveva un’epoca di ribellione e sperimentazione. 

Simbolo di questa rivoluzione è “Cannibale”, la rivista fondata nel 1977 da Stefano Tamburini, da cui prende nome l’appellativo “Anno Cannibale”. Ispirata alle pubblicazioni underground americane e intrisa dello spirito libertario del Movimento del ’77. Accanto a Tamburini collaborano Massimo Mattioli, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Marco D’Alessandro e, dal secondo numero, Tanino Liberatore.

Liberi, ironici, provocatori, questi autori ridefinirono la Nona Arte con un linguaggio visivo e narrativo radicalmente nuovo, lasciando un segno indelebile che ancora oggi continua a ispirare generazioni di artisti e lettori.

Con la mostra e il volume “‘77 Anno Cannibale – Storie e fumetti da un anno di svolta”, COMICON accende i riflettori su quella rivoluzione e sui suoi giovani protagonisti, ripercorrendo le riviste, le storie e i personaggi che tra la metà dei Settanta e l’inizio degli Ottanta cambiarono per sempre il modo di fare fumetto.

Una rivoluzione che avrebbe influenzato anche la generazione letteraria degli anni Novanta, quella di “Gioventù Cannibale” — da Aldo Nove a Niccolò Ammaniti, da Isabella Santacroce a Tiziano Scarpa — che nelle atmosfere pulp trovarono la loro forma d’espressione più autentica.

A quella generazione si collegano anche gli autori degli omaggi presenti in mostra: Gianluca Costantini, Davide Toffolo e Alessio Spataro.

La mostra, organizzata da COMICON in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia e l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, il Museo EC1 Łódź e il Museo del Fumetto di Cracovia, con il contributo del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia, inaugurerà il 14 novembre 2025 alle ore 18:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.
Farà tappa in tre città polacche, partendo da Varsavia il 14 novembre, alla presenza di Tanino Liberatore.

La mostra resterà aperta fino al 16 dicembre 2025, offrendo al pubblico l’occasione di immergersi nell’energia, nella libertà e nella forza creativa di quegli autori che hanno ridisegnato per sempre i confini del fumetto italiano.

Un progetto che celebra l’energia, l’irriverenza e la potenza visionaria di una generazione di autori che ha fatto del fumetto un’arma di libertà.

Questa mostra è dedicata a Luca Boschi.

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